RIAVVIARE LA DIRETTIVA UE SULLA MEDIAZIONE – EDIZIONE 2024

The Rebooting Mediation Study

Riavviare la direttiva sulla mediazione

A dieci anni dallo studio originale “Rebooting The Mediation Directive: Assessing the Limited Impact of its Implementation and Proposing Measures to Increase the Number of Mediations in the EU”, i professionisti di tutta l’UE e del Regno Unito sono stati nuovamente invitati a valutare lo stato della mediazione nei loro Paesi e a suggerire misure in grado di aumentarne l’utilizzo.

 

CONTESTO

Nel 2013, la Commissione giuridica del Parlamento europeo ha richiesto uno studio comparativo sull’attuazione della direttiva 2008/52/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2008, relativa a determinati aspetti della mediazione in materia civile e commerciale (la direttiva sulla mediazione del 2008). Il professor Giuseppe De Palo ha guidato il team che ha selezionato la proposta di studio, ha sviluppato e somministrato come parte dello studio un questionario online compilato da esperti di mediazione nell’UE per valutare l’efficacia degli strumenti politici di mediazione nazionali e ha poi analizzato i risultati per stilare una relazione. Il rapporto completato, intitolato “Rebooting” The Mediation Directive: Assessing the Limited Impact of its Implementation and Proposing Measures to Increase the Number of Mediations in the EU”, è stato pubblicato nel 2014.

Questo nuovo studio, condotto sotto gli auspici della Fondazione, cerca di valutare la situazione attuale dell’UE dopo dieci anni. Il Presidente della Fondazione, professor De Palo, sarà il curatore generale dello studio. Per facilitare il confronto dei risultati del nuovo studio con quelli dello studio originale, la metodologia del nuovo studio, descritta di seguito, è in gran parte la stessa utilizzata per lo studio originale.

METODOLOGIA

Having in mind that the purpose of this new study is to evaluate the progress achieved in the EU in the field of mediation within the 10 years since the original study, the research team first aimed to study and compile analyses of the current mediation legislation in each Member State. To ensure that a wide array of approaches to the implementation of mediation would be covered, the team decided to include in-depth analyses of all 27 Member States, and the United Kingdom as a former EU Member State that was represented in the original study, to present valuable experiences in developing mediation.

Il team di ricerca ha scelto di analizzare i seguenti aspetti della legislazione di ciascuno Stato membro, tutti analizzati anche nella versione originale dello studio:

  • il grado di regolamentazione,
  • le materie oggetto di mediazione,
  • il grado di riservatezza del procedimento di mediazione,
  • la natura volontaria o obbligatoria della mediazione o degli incontri informativi sulla mediazione,
  • gli incentivi relativi ai costi e le sanzioni,
  • l’esistenza di rinvii giudiziari alla mediazione,
  • l’esecutività dell’accordo di mediazione,
  • la formazione e l’accreditamento dei mediatori,
  • l’esistenza o meno del dovere degli avvocati di informare i clienti sulla mediazione,
  • l’uso dell’assistenza legale nella mediazione e
  • statistiche sull’uso della mediazione.

Il team di ricerca ha inoltre aggiunto alcune aree di analisi non coperte nello studio originale, con l’obiettivo di rivelare non solo la legislazione esistente, ma anche le pratiche ben formate e l’efficacia delle misure adottate in ciascun Paese.

Le informazioni relative a queste aree di analisi, come per la versione precedente dello studio, sono state tratte principalmente da vari libri, articoli scientifici e siti web che forniscono tali informazioni. Le analisi sono state successivamente riviste e confermate da almeno due esperti per Paese.

Oltre a raccogliere informazioni da fonti pubblicate, il team ha anche creato, come per lo studio originale, un questionario per ottenere un feedback dagli esperti di mediazione dell’UE sulle aree analizzate. Il questionario è stato concepito per ottenere informazioni sull’attuale mercato della mediazione e sulle prospettive dell’attuale legislazione in materia di mediazione in ciascuno Stato membro, nonché sulle opinioni degli esperti in merito a possibili soluzioni legislative e proposte non legislative. Prima della distribuzione, il questionario è stato inviato a diversi esperti altamente qualificati per verificare la chiarezza del formato e delle domande. Dopo aver ricevuto il feedback di questi esperti, il team ha perfezionato il questionario. La versione finale è riportata di seguito.

Il questionario è progettato per essere distribuito in più lingue su una piattaforma di sondaggio online facilmente accessibile, con disponibilità dall’inizio di marzo 2024 al 31 luglio 2024. Trovi il collegamento al questionario QUI.

Una volta terminata la disponibilità del questionario, il team analizzerà i risultati e, come per il questionario dello studio originale, scriverà una relazione. Parte del lavoro del team consisterà nel confrontare i dati ottenuti nel 2024 con quelli dello studio originale. I risultati dello studio saranno pubblicati entro la fine di novembre 2024 in un rapporto che sarà presentato alle organizzazioni internazionali e ai governi competenti. Il rapporto sarà disponibile anche in open access su questa pagina. .

Come per lo studio precedente, l’obiettivo del questionario d’indagine è quello di creare uno strumento che possa servire come piattaforma sostenibile per ottenere dati relativi alla legislazione sulla mediazione negli Stati membri dell’UE e che possa essere utilizzato per valutare l’impatto delle misure legislative e non legislative utilizzate per promuovere l’uso della mediazione.

 

Capo redattore

Prof. Giuseppe De Palo, International Professor of ADR Law & Practice, Mitchell Hamline School of Law (USA)

Il team editoriale centrale

Prof. Dr. Agnė Tvaronavičienė, Head of Mediation and Sustainable Conflict Resolution Laboratory, Mykolas Romeris University (Lithuania)

Prof. Dr. Bryan Clark, vicedirettore (Affari accademici), Newcastle Law School (Regno Unito)

Prof. Mary Trevor, Emerita Professor of Law, Mitchell Hamline School of Law (USA)

Indrė Korsakovienė, Lecturer, Mykolas Romeris University (Lithuania)

Federica Simonelli, docente a contratto, Università di Trento (Italia)

 

Study Editors (per country)
Austria Sascha Ferz
Belgium Dr. Evelien de Kezel
Bulgaria Georgi Radanov, Nikola Atanassov
Croatia Srdan Simac
Cyprus Dr. Anna Plevri, Nicolas Antartis
Czech Republic Dana Potočková
Denmark Mikkel Gudsøe
Estonia
Finland Anna-Maria Svinhufvud
France Laurence Villeneuve, Chimène Bocquet
Germany Prof. Dr. Cristina Lenz
Greece Vassiliki Koumpli
Hungary Dr. Manuela Grosu
Ireland Anna Doyle
Italy Federica Simonelli, Francesca Valastro
Latvia Dana Rone
Lithuania Dr. Agnė Tvaronavičienė, Indrė Korsakovienė
Luxembourg Suzanne Karsai
Malta Julian Sant Fournier
Netherlands drs. mdr. Linda Reijerkerk
Poland Agnieszka Gora
Portugal Thomas Gaultier
Romania Ruxandra Visoiu
Slovakia Beata Swanova
Slovenia
Spain Prof. Dr. Helena S. Muñoz, Cristina U. Sotos
Sweden Gert Nilsson Eldrimner
UK Prof. Dr. Bryan Clark

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